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10/10/2021 di Sinasfa
Sinasfa:Ipotesi di rinnovo del CCNL vogliamo davvero accettarlo passivamente?

Anche se sembra cosa fatta, davvero vogliamo accettare passivamente questo contratto che ci mortifica e ci offende nella nostra dignità e nelle nostre aspettative economiche senza fare nulla?

Anche se hanno già deciso di firmarlo, dimostrandoci ancora una volta che noi non contiamo nulla e lo prova il fatto che non siamo stati considerati in nessuna delle nostre richieste da nessuna delle parti al tavolo delle trattative, noi non ci dobbiamo fermare e dobbiamo continuare a mettere in atto azioni di protesta prima durante ed eventualmente dopo la firma del contratto. Troppo comodo imporre le cose e sperare che tutto torni alla normalità.

Per i colleghi, che come noi, non sono d'accordo a subire passivamente questo contratto proponiamo due azioni di protesta, la prima sui corsi per i vaccini per l'influenza e la seconda sull'ente bilaterale che ci farà risparmiare anche dei soldi di trattenuta dalla busta paga.

1) FATE ATTENZIONE NULLA E' PREVISTO PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI VACCINI PER L'INFLUENZA. I 2 EURO LORDI SONO PREVISTI SOLO PER I VACCINI ANTI-COVID.

Non abbiamo alcun obbligo di somministrare i vaccini, ne l'uno ne l'altro, se vi fanno pressione chiedete che vi mostrino una norma di legge dove è espressamente scritto che il farmacista collaboratore DEVE OBBLIGATORIAMENTE SOMMINISTRARE VACCINI E FARE TAMPONI.

Noi non ne conosciamo norme di legge che obbligano a questo, fino a prova contraria anche se a volte succedono cose che ci provocano dubbi, siamo in uno Stato di diritto E NESSUNO PUO' ESSERE OBBLIGATO A FARE QUALCOSA CHE NON SI SENTE DI FARE ne per questo esistono motivi di licenziamento, che nel caso possono sempre essere affrontati nelle sedi competenti.

Nessun aumento che rispetti le nostre aspettative? Nessun una tantum? Nessun passaggio di comparto dal commercio al comparto della sanità?

La nostra risposta è non seguire i corsi per vaccinatori e di conseguenza non somministrare vaccini, i nostri “colleghi” del comparto del commercio non somministrano i vaccini e gli operatori sanitari, medici, infermieri, etc., non hanno una paga oraria che non raggiunge i 10 euro lordi l'ora, serve coerenza e serve che alle parole spese in questi ultimi anni per sottolineare la nostra bravura e la nostra importanza si facciano seguire i fatti.

Tenete ben presente che la partecipazione attiva da parte dei farmacisti collaboratori nella somministrazione del vaccino nelle farmacie che aderiranno avverrà solo a seguito del superamento di uno specifico corso organizzato dall'ISS, per cui se non faremo il corso, saremo impossibilitati a somministrare i vaccini.***

 

2) ENTE BILATERALE****

Dalle nostre buste paga viene effettuata una trattenuta che complessivamente vale potenzialmente centinaia di migliaia di euro l'anno, questa è prevista dal contratto in vigore e dall'ipotesi di accordo del rinnovo e serve a finanziare l'ente bilaterale.

Se concordate, come ulteriore forma di reazione contro questo rinnovo, dobbiamo chiedere tutti di eliminare questa trattenuta dalla busta paga informando e coinvolgendo tutto il personale della farmacia laureato e non. Basta  scaricare e compilare il modulo che abbiamo preparato cliccando sulla scritta rossa in fondo a questo articolo,  e consegnarlo al titolare o a chi fa le buste paga, via PEC giusto per avere una tracciabilità. E' legittimo ed è previsto.

Vi diamo un’ idea di cosa sia l'ente bilaterale, a cosa serve e quali cifre vengono potenzialmente detratte.

Gli articoli del CCNL.

Finanziamento dell'Ente bilaterale (Ipotesi rinnovo 2021)

Dal 1° luglio 2023 il contributo da destinare all'Ente bilaterale nazionale è pari allo 0,10% di paga base e contingenza (diviso pariteticamente), per 14 mensilità.

CCNL Farmacie private 26/05/2009 Articolo 98, ultimo comma.                                                   Con decorrenza dal 1 settembre 2008 i lavoratori dipendenti – che non manifesteranno espressamente una volontà diversa – verseranno all’Ente Bilaterale un contributo nella misura di € 1,00 al mese per quattordici mensilità.

Il prelievo  viene effettuato automaticamente in tutte le buste paga dei dipendenti delle farmacie private senza che occorra un consenso esplicito da parte del lavoratore, se poi non lo si vuol pagare si  deve manifestare espressamente la volontà  al datore di lavoro.

Anche se la cosa non è molto semplice cercheremo di spiegarvi a chi finiscono i nostri soldi e come vengono usati.

Facciamo innanzitutto un po' di conti per darvi l'idea delle cifre.

Al farmacista collaboratore viene prelevato un euro al mese per 14 mensilità o 14 € in un unica soluzione.    1€ x 14 mensilità = 14€ l'anno

Se moltiplichiamo questa quota per  48.000* farmacisti collaboratori otteniamo.

14 € x 48.000 farmacisti = 672.000,00 € l’anno

Gli addetti in farmacia, farmacisti collaboratori e personale non laureato sono circa 65.500 *     65.500 x 14= 917.000,00 €  l'anno

In un anno sono 1.589.000,00 €; in due anni sono 3.178.000,00 €; in tre anni sono 4.767.000,00 e così via.

Da questo conteggio abbiamo escluso la quota di 4 € previsti per ciascuna farmacia, in quanto onere non a carico dei dipendenti.

DOVE FINISCONO I NOSTRI SOLDI?

Questi soldi entrano nelle casse dell'Ente Bilaterale formato dai sindacati più rappresentativi al tavolo della trattativa.

I nostri sindacati più rappresentativi al tavolo sono Filcams-CGIL Fisascat-CISL Uiltucs-UIL e Federfarma.

A COSA SERVE QUESTO PRELIEVO ?

Questo prelievo serve, da quello che è dato capire,  tra l'altro a pagare gli stipendi dei sindacalisti in distacco sindacale. Due per sindacato più un membro di Federfarma, e a  finanziare tutta una serie di iniziative e di incontri atti a migliorare vari aspetti della nostra vita lavorativa tipo: retribuzione; ferie; gratifiche; welfare; sanità e previdenza integrativa; sostegno al reddito; formazione; sicurezza sul lavoro; contrattazione.                          Nonché a favorire i rapporti tra sindacati e datori di lavoro per  creare condizioni di lavoro migliori per i lavoratori.

Consideriamo solo il CCNL del 2009, ** qualcuno di voi in questi anni ha notato un miglioramento di uno qualsiasi degli aspetti della nostra vita lavorativa? Qualcuno di voi ritiene che le condizioni lavorative ed economiche siano migliorate in qualche modo? Noi NO. Anzi, riteniamo che le nostre condizioni lavorative siano degenerate e di molto perchè  c'è stato anche un peggioramento enorme della qualità della nostra vita professionale dovuta ad orari di lavoro sempre più esasperati che non tengono conto delle esigenze delle famiglie e che impegnano i colleghi anche più di un festivo al mese. La lista delle cose negative sarebbe estremamente lunga, per cui c'è da chiederci se abbiamo ottenuto dei vantaggi o qualcosa di concreto da questo ente. Sarebbe banale dare noi una risposta che è sotto gli occhi di tutti.

In particolare in questi ultimi tempi possiamo affermare che la nostra professione è diventata un vero e proprio inferno, non sanno più cosa farci fare pur di portare fatturato in farmacia. Già un farmacista oltre a svolgere, se ne ha il tempo, la propria professione deve anche sistemare in molti casi  le merci e fare le pulizie, sempre che non gli venga chiesto nel frattempo di fare una prenotazione di pagare un ticket per la prenotazione di visite specialistiche, di fare un elettrocardiogramma di misurare la pressione sanguigna o la glicemia. Come se questo non bastasse per alcuni  si è aggiunta un ulteriore new entry che sono le bollette da pagare con il circuito pago pa.

Ci chiediamo se non bastava già tutto il resto, come ad esempio, la stampa dei green pass che ha creato enormi problemi a tantissimi colleghi, e l'esempio più eclatante è stato l'assalto di circa 300 facinorosi ad una farmacia di turno presso lo stadio a Napoli dove i colleghi sono stati letteralmente presi d'assalto e sono stati costretti a stampare i green pass in una condizione di enorme disagio psicofisico come tutti voi potete ben capire. Possibile che tutto questo non basta a farci meritare uno stipendio adeguato alla svilente vita professionale che siamo costretti a fare? Possibile che tutte queste attività che portano via tempo non facciano aumentare i fatturati delle farmacie? Se la risposta è no, allora i titolari dovrebbero fare delle accurate riflessioni su chi ha ridotto la farmacia in questo stato e dare anche loro delle direttive ben precise a chi di dovere perché potrebbe voler dire che la strada intrapresa forse non è quella giusta.

Al tavolo delle trattative, e questo è il nostro parere, dovrebbero sedere farmacisti che vivono la professione tutti i giorni, altrimenti secondo noi è impossibile che possano comprendere le difficoltà e lo stress che quotidianamente vivono i colleghi. Non basta essere farmacisti per rappresentare le difficoltà della nostra categoria se non si vivono quotidianamente sulla propria pelle.

Il contratto va rinnovato, e subito, ma con parametri economici totalmente diversi, un aumento retributivo di 80,00 € lordi al mese, dopo 10 anni (ultimo rinnovo economico è datato 2011) e senza la previsione di un ristoro di questo lungo vuoto attraverso la corresponsione di una tantum rappresenta uno svilimento assoluto del lavoro che decine di migliaia di farmacisti collaboratori svolgono quotidianamente, partecipando nel garantire il diritto alla salute dei cittadini e nel tenere in piedi il sistema farmacia privata e pubblica.

Ognuno di noi si deve dare da fare, il tempo stringe, dobbiamo agire come categoria e non sperare che qualcuno, o qualche singola organizzazione, risolva i nostri problemi.

 

* https://www.federfarma.it/Documenti/farmacia_italiana2020-2021.aspx

** A parziale deroga del 1° e 2° comma dell'art. 97, e per la durata del presente contratto, le Parti convengono di riconoscere quali dirigenti sindacali che hanno diritto ad usufruire di permessi sindacali retribuiti di cui al monte ore nazionale, quelli la cui designazione venga comunicata da parte della Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL nazionali all'Ente Bilaterale Nazionale e alla Federfarma a mezzo di lettera raccomandata.
La Federfarma provvederà a comunicare la designazione al titolare di farmacia interessato.
Federfarma dichiara che se le risorse (di cui al primo comma dell’art. 98 CCNL) a disposizione dell’Ente Bilaterale non fossero sufficienti a consentire a ciascuna delle tre OO.SS. stipulanti di fruire di almeno due distacchi sindacali a tempo pieno (o equivalente) per ciascuna O.S. da fruire a decorrere dal mese successivo a quello di stipula del presente accordo, verserà per il solo anno 2009 un contributo straordinario per garantire all’Ente Bilaterale le risorse finanziarie necessarie per tali distacchi.**

CCNL farmacie private articoli 98 e 99 
https://www.sinasfa.it/public/ckfinder/files/CCNL_Farmacie_Private_2009.pdf

 

***http://www.farmacista33.it/vaccini-covid-e-influenza-indicazioni-su-cosomministrazione-novita-su-formazione-farmacisti/politica-e-sanita/news--58464.html

**** https://www.ebinter.it/ebinter-site/wp-content/uploads/2016/12/570b7ee3df611.pdf

Clicca qui e scarica il modulo da compilare per disdire la trattenuta in busta paga per l'ente bilaterale